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la quiete dopo la tempesta.jpg

Alla fine di marzo, mi sono imbattuto in un piccolo trafiletto di stampa che dava notizia di un concorso : Premio Internazionale Letterario e d’Arte “Nuovi Occhi sul … Mugello” 2 edizione organizzato dall'Ass " Nuovi occhi sul Mugello" e " Deliri progressivi" . Il bando di partecipazione scadeva il 30 marzo.
-Peccato-mi sono detto. non ce la faccio. c'è così poco tempo!
Poi ho vinto l'innata pigrizia, il vivere ritirato,i pregiudizi-in vita mia ho partecipato a un solo concorso artistico....
Quello che mi ha fatto muovere è il nome delle Associazioni che organizzavano il premio: "Occhi nuovi sul Mugello" e "Deliri Progressivi".
Questo mi ha affascinato e mi spiego: proprio a settembre 2014 avevo inaugurato una gallery web con il titolo " Spaesati" dove espressamente nella premessa invitavo a guardare " con occhi nuovi " come il Pastore nel film "L'occhio del diavolo" di Bergman...e come scrivo in una poesia degli anni 60.
Mi sono detto che chi aveva scelto quei due nomi per le associazioni aveva sicuramente qualità...
Per farla breve, ho partecipato ( per coincidenza avevo l'opera già pronta) non con una classica fotografia o un dipinto ma
con un foto collage digitale...
Il 13 aprile la giuria ha conferito i premi e i riconoscimenti e nella sezione Arte figurativa oltre al ai primi 3 classificati ho trovato: 7°La quiete dopo la tempesta-Marco Modi-Sant'Agata Mugello nelle "Menzioni d'onore" .
Devo dire grazie insieme al piacere di un riconoscimento nella mia terra.

il collage " La quiete dopo la tempesta"

Il 5 marzo si è abbattuta sul Mugello e la Toscana una tempesta di vento provocando ingenti danni -soprattutto
verso tanti alberi anche secolari,spezzati o sradicati....
Non era certo la novella del" Vento tramontano" (originaria
del Mugello)inserita da I.Calvino nella raccolta di Fiabe Italiane.
Questo vento di Tramontana e Grecale non ha avuto un esito positivo come nella fiaba...
Ho creato questa immagine subito dopo l'avvenimento ambientandola a Cafaggio (Sant'Agata Mugello) creando un luogo di quiete, di assenza di vento e come di sospensione del tempo.
Tutte le coccole dei cipressi sparse per terra, sono quelle cadute sul piazzale davanti la chiesa dove giaceva sradicato, un grande cipresso...La scena d'affetto del piccolo cucciolo tenuto in grembo (come una madonna rinascimentale col bambino) dà un ulteriore tocco di quiete e serenità...

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